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Sicurezza informatica: nel 2016 il 79% delle aziende ha subito almeno un attacco

Da una ricerca sulla sicurezza informatica svolta da Trend Micro, che ha intervistato oltre 2400 responsabili IT sia in Europa che negli Stati Uniti, sono emerse cifre allarmanti: solo nel 2016, ben il 79% degli intervistati ha ammesso di aver subito un attacco hacker.

L’Italia è il Paese che ha subito più attacchi di sicurezza informatica in percentuale: il 79% degli intervistati italiani ha dichiarato di aver subito attacchi di notevoli dimensioni, il 25% di aver subito, sempre nel corso del 2016, più di undici attacchi e il 9% addirittura più di 25.

La minaccia più diffusa è stata quella del ransomware, la stessa tipologia di WannaCry, che ha infettato almeno una volta l’84% dei responsabili IT presi a campione. Al secondo posto in termini di diffusione troviamo il ben noto phishing, che ha colpito il 22% degli intervistati.

Ma qual è il pericolo più temuto per il futuro più prossimo?
Stando sempre alla ricerca di Trend Micro è il cyberspionaggio, individuato come preoccupazione più grande (36%), seguito dagli attacchi mirati (22%) e da quelli rivolti alle mail aziendali (11%).

Mettere a punto delle strategie per difendersi da questi attacchi non è facile: gli intervistati hanno evidenziato infatti diverse criticità quali la comprensione reale delle minacce e le infrastrutture obsolete (entrambe al 28%), seguite dalla mancanza di passaggi a sistemi più moderni e quindi più inclini ad individuare attacchi che si evolvono costantemente.

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